Scrivevo sui quaderni, sui diari e su qualunque pezzo di carta mi capitasse sotto mano, quando andavo a scuola.
Scrivevo su notebooks che utilizzavo al lavoro, sui post-it o mentre assistevo alle riunioni.
Scrivevo e disegnavo, senza sapere che questa è l’essenza della mia anima.
Sono sempre stata attratta dalla carta e dai colori, da penne e pennarelli, ne ho tanti, ovunque. Ma ho capito da poco che la scrittura è parte di me, che la scrittura mi fa stare bene e che mi fa stare bene scrivere per gli altri.
Amo la bella calligrafia, ma anche la calligrafia che esce dalle regole, amo il rumore che il pennino fa quando incontra la carta, amo il tratto dell’inchiostro che sale leggero e poi scende più marcato, più importante.
Amo scrivere sugli specchi, sulle vetrine, sulle finestre, sulle lavagne. Ovunque dove la scrittura possa lasciare il suo segno e la sua poesia.
Ho scoperto che scrivere per gli eventi, per un compleanno, per un matrimonio o semplicemente una busta per un’amica a me cara mi rende felice, e rende felice chi desidera riservare un qualcosa di unico e originale per i propri ospiti o per i propri affetti. Amo curarne i dettagli, sperimentare nuovi inchiostri, trovare nuovi modi di scrivere una lettera, nuove dimensioni.