16 Marzo 2020

Festa del Papà, un regalo di emozioni

Questo mio post esce nella settimana della Festa del Papà - che in un momento come quello che stiamo vivendo, in pieno Covid-19 e in isolamento all'interno delle nostre case - assume ancora di più significati importanti. Se siamo fortunate, i nostri compagni o mariti magari possono lavorare da casa, e quindi condividere di più la vita della famiglia, da mattina a sera, e condividere anche uno spazio-tempo con bambini piccoli o con ragazzi. Come i miei che ormai sono cresciuti, indipendenti e che si rinchiudono nelle loro stanze, almeno per mezza giornata, per fare scuola online. Ma anche per chi deve uscire per andare al lavoro, il tempo che poi siamo costretti a passare in casa apre altre prospettive e condivisioni.

Per chi ha bimbi piccoli è un momento in cui ritagliare dei momenti più lunghi per fare dei giochi e per tenerli occupati, in giornate di sole splendente dove al massimo si può uscire in giardino, per chi ce l'ha. Per gli altri rimangono i confini delle mura di casa, dove però ci si può sempre inventare qualcosa di nuovo da fare.

Un modo nuovo per stare insieme, per fare famiglia.

In questi momenti di dilatazione del tempo all'interno della mia casa, anche a me sono tornati in mente alcuni dettagli di lavori o lavoretti che ho in mente da tanto e che ho sempre accantonato, per quando avrei avuto "più tempo". Ecco, ora sembra che il "più tempo" si stia magicamente manifestando all'orizzonte. Ho sempre amato le cose scritte, lo sapete, che fossero i miei scarabocchi o lettere infinite di me adolescente (credo di avere ancora da qualche parte agende di scuola e diari pieni di tristezze e malinconie) o gli scarabocchi e disegni dei miei figli.

A mano a mano che mi arrivavano piccoli disegni, bigliettini con su scritto "mamma" per la prima volta o i lavoretti dell'asilo, ho iniziato a metterli via, prima in una scatola e poi in una busta, con l'idea che un giorno li avrei sistemati in un album o in un qualcosa del genere.

L'idea che mi sono sempre portata addosso era che un giorno, ne ero e ne sono sicura, mi sarebbe tanto piaciuto sfogliare quell'album con tutte quelle lettere storte e abbozzate dei miei bambini. Mi sarebbe piaciuto ritrovarli lì, un pò come quando si riguardano i video di loro piccoli, e ci ritrovi movimenti ed espressioni che hai sostituito nel tempo con altro, o il suono della loro voce e le loro parole strampalate, da bimbi piccoli.

In questa settimana che comprende la Festa del Papà mi è tornata in mente questa raccolta di fogli e bigliettini in ordine sparso e quindi mi sono messa alla ricerca di quanto loro hanno dedicato al loro papà in questi anni. È inutile che vi dica che mi si è stretto il cuore. Ritrovare disegni o frasi tipo "sei un papà speciale che mi aiuta sempre e sa sempre come far sorridere le persone, sono molto felice di essere tua figlia e di aver ereditato la parte più bella di te" non ha prezzo. Così come la pagella assegnata dal più piccolo, dove alle voci "allegria, fantasia, aiuto a fare i compiti, sportività, cucina, lavoretti fatti in casa, coccole, pazienza e guida dell'auto" c'è un unico voto: 10!

Se non amassi così tanto i colori e i disegni, la scrittura e tutto quello che è scritto in genere, forse non avrei mai raccolto tutto questo. Il tempo passa, spesso si buttano cose che sembrano non importare più. Invece ritrovarli dopo anni, e a me è capitato con cose conservate dalla mia mamma tipo quaderni delle elementari e disegni vari, ti rende felice, ti riporta indietro ad un qualcosa che nessuno di noi è in grado di ricordare, ma che ci appartiene e ci ricompone.

Il lavoro che ho in mente di fare con tutti questi "foglietti" dei miei figli è di inserirli in un album tipo quello che si usava una volta per raccogliere le foto, quelli con le pagine in carta, dove poter annotare date e pensieri che mi verranno in mente mentre incollerò e metterò in ordine cronologico. Qui potrò usare nuovi modi di scrivere, qualche illustrazione o piccoli disegni, insomma inserire molto di quella che è la mia passione e creatività e che, ne sono sicura, appartiene anche a te.

Il consiglio che mi sento di lasciarti qui è di raccogliere questi pezzi di vita, di non lasciarli andare, di scriverci dietro le date o le occasioni (che poi non ti ricorderai) e di metterli da parte. Arriverà il giorno in cui avrai il tempo di riguardarli e sarà un regalo immenso. Così come potrebbe essere un regalo immenso da preparare per la Festa del Papà!

Fammi sapere se questa idea ti è piaciuta e se magari farai, o hai già fatto, il tuo album speciale.

Un grande abbraccio, come sempre, anche se questa volta più a distanza di altre.

Emanuela

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